Chiusura ufficio postale di Eraclea CPL
In data 4 febbraio è stato affisso presso l’entrata dell’ufficio Postale di Via Roma in Eraclea l’avviso con il quale si comunicava all’utenza la chiusura temporanea dello stesso per lavori infrastrutturali dall’8 febbraio 2025 al 12 maggio 2025, precisando a seguire, in ottemperanza a quanto prescritto nel Contratto di programma fra Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane, l’ufficio postale di Jesolo Paese quale riferimento più vicino ad Eraclea e quello di San Donà per l’orario prolungato.
È evidente che questa decisione, non di certo dell’ultimo momento stante la motivazione indicata per la chiusura, è giunta senza congruo preavviso tant’è che oggi l’utenza si ritrova incredula e rammaricata per la repentina ed inaspettata chiusura a cui non è stata accompagnata nella “presa d’atto”. Nel territorio di Eraclea vi sono altri due uffici postali operativi: uno nella frazione di Torre di Fine ed uno in quella di Stretti, certamente più distanti rispetto a quello di Jesolo Paese ma di maggior conoscenza e di facile percorrenza intraterritoriale per i nostri residenti. A ciò si aggiunge che l’unico servizio dotato di ATM (prelievo esterno) è proprio quello di Eraclea ma, causa lavori, dall’8 febbraio 2025 anch’esso non è più fruibile; gli uffici di Stretti e di Torre di Fine invece non lo hanno mai avuto. Ma questa non è l’unica problematica ad emergere: i correntisti postali del territorio di Eraclea si troveranno costretti a prelevare presso gli ATM bancari degli Istituti di credito di Eraclea, con aggravio di spesa. Ma ciò che ci preme evidenziare ancor più è il disagio che i nostri concittadini, per la maggior parte anziani, spesso privi di mezzi propri, si troveranno a vivere per poter far fronte alle loro incombenze economiche, fra cui riscuotere la pensione che, da avviso, sarà da farsi presso l’ufficio postale di Jesolo – Piazza Kennedy. Era percorribile una riorganizzazione del servizio transitoriamente presso gli sportelli di Torre di Fine e di Stretti, in giorni predisposti, similmente a come si verifico’ durante la pandemia? Quanto meno i disagi sarebbero stati arginati. Vi è da capire inoltre quando tale chiusura sia stata comunicata al Comune, stante l’obbligatorietà della stessa trattandosi di servizi a natura pubblica ed essenziale/universale.
A nostro parere è venuta meno per tutta la nostra cittadinanza residente nel Comune – non solo per il Capoluogo – l’erogazione e la continuità di alcuni importanti servizi: è evidente che Poste Italiane non ha considerato che il nostro Comune è molto esteso tanto da essersi visto attribuire ben tre uffici postali ed un quarto fino ad alcuni anni fa nel periodo estivo ad Eraclea Mare, con frazioni locate a distanza le une dalle altre, con pochi mezzi di collegamento fra le stesse e solo in determinate fasce orarie e che l’ATM presente era solo uno e il minimo era garantirlo. Tre mesi sono molti prima di tornare alla “normalità” e i servizi dovevano essere garantiti entro i confini del territorio comunale.